I Domenica di Quaresima

I Domenica di Quaresima (Lc 4,1-13) "Gesù fu guidato dallo Spirito nel deserto e tentato dal diavolo" 

 

Le tentazioni non furono un incidente di percorso, ma la conseguenza della scelta di Gesù di seguire la missione affidatagli dal Padre, di vivere fino in fondo la sua realtà di Figlio amato, che confida totalmente in Lui.

Cristo è venuto nel mondo per liberarci dal peccato e dal fascino ambiguo di progettare la nostra vita a prescindere da Dio. Egli l'ha fatto non con proclamialtisonanti, ma lottando in prima persona contro il Tentatore, fino alla Croce.

Questo esempio vale per tutti: il mondo si migliora incominciando da se stessi, cambiando con la grazia di Dio, ciò che non va nella propria vita.

Delle tre tentazioni di cui Satana sottopone Gesù, la prima grande origine dalla fame, cioè dal bisogno materiale: "Se tu sei Figlio di Dio, di' a questa pietra che diventi pane". Ma Gesù risponde con la Sacra Scrittura: "Non di solo pane vivrà l'uomo" (Lc 4,3-4; cfr Dt 8,3). Poi, il diavolo mostra a Gesù tutti i regni delal terra e dice: tutto sarà tuo se prostrandoti, mi adorerai. È l'inganno del potere, e Gesù smascherquesto tentativo e lo respinge: "Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto" (cfr Lc 4,5-8; Dt6,13). Non adorazione del potere, ma solo di Dio, della verità e dell'amore. Infine, il Tentatore propone a Gesù di compiere un miracolo spettacolare: gettarsi dalle alte mura del Tempio e farsi salvare dagli angeli, così che tutti avrebbero creduto in Lui. Ma Gesù risponde che Dio non va mai messo alla prova(cfr Dt 6,16). Non possiamo fare di Dio "materiale" del "nostro esperimento"! Riferendosi alla Sacra Scrittura, Gesù antepone ai criteri umani l'unico criterio autentico: l'obbedienza, la conformità con la volontà di Dio, che è il fondamento del nostro essere.

Anche questo è un insegnamento fondamentale per noi: se portiamo nella mente e nel cuore la Parola di Dio e quindi Dio che mi parla, se questa entra nella nostra vita, se abbiamo fiducia in Dio che è amore e misericordia, possiamo respingere ogni genere di inganno del Tentatore.

Inoltre, da tutto il racconto emerge chiaramente l'immagine di Cristo come nuovo Adamo riuscito, Figlio di Dio umile e ubbidiente al Padre, a differenza di Adamo ed Eva che nel giardino dell'Eden avevano ceduto alle seduzioni dello spirito del male, di essere immortali senza Dio, una tentazione anche attuale.

La Quaresima è come un lungo "ritiro", durante il quale rientrare in se stessi e ascoltare la voce di Dio, per vincere le tentazioni del Maligno e trovare la verità del nostro essere. 

Un tempo, possiamo dire di "agonismo" spirituale da vivere insieme a Gesù, non con orgoglio e presunzione, ma usando le armi della fede, cioè la preghiera, l'ascolto quotidiano della Parola di Dio con atti di penitenza carità, Confessione ed Eucaristia. In questo modo, conforme a tutta la Tradizione della Chiesa, potremo giungere a celebrare la Confessione e Comunione pasquale, pronti a rinnovare le promesse del nostro Battesimo nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Sanato.

      

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