La Chiesa, il 21 dicembre 2020, ha proclamato don Bernardo Venerabile
Ho letto con stupore le 575 pagine della Biografia SPIRITUS MOVENS di Stefano Aloe e Edoardo Ferrarini di don BernardoAntonini (1932 – 2002)
Sono stato con lui docente nelle medie ne Seminario di San Massimo e confesso la mia omissione sulla conoscenza dei dieci anni in Russiaattraverso le parole pronunciate da mons. Tadeusz Kondrusiewicz, già arcivescovo metropolita della Madre di Dio a Mosca, nella cattedrale di Verona, alla chiusura dell'Inchiesta diocesana sulla vita, le virtù eroiche e la fama di santità e di segni di mons. Bernardo Antoni (20 ottobre 2013):
"Italiano di nascita, era diventato russo di cuore. Amava la Russia con tutto il suo grande cuore aperto a tutti: cattolici, ortodossi, credenti e non credenti. Le sue capacità intellettuali e organizzative, la sua profonda spiritualità e preghiera erano a servizio dell'amore per tutti. Speranza contro ogni speranza, instacabile lavoro giorno e notte hanno meritato a lui una grande riconoscenza del popolo russo. Bastava dire "Don Bernardo" e tutti sapevano di chi si parlava. Personalmente sono molto grato a lui, mio stretto collaboratore. Lui è stato l'uomo della Provvidenza, giusto per il tempo giusto, messo da Dio al momento opportuno. Lo ringrazio di tutto, chiedo scusa, perché forse noi non sempre siamo stati in grado di capire i suoi piani, pensieri e progetti: il tempo però ha mostrato che aveva ragione".
Obbediente senza limiti al magistero soprattutto pontificio di Giovanni Paolo II guardava all'Europa dall'Atlantico agli Urali, una memoria oggi particolarmente urgente anche politicamente.
La Chiesa il 21 dicembre 2020 ha proclamato don Bernardo Venerabile. Io don Gino Oliosi vorrei contribuire che questa vita sacerdotale, ecumenica, santa venga oggi ricordata soprattutto dai sacerdoti di Verona.
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