Figlie del Cuore di Gesù le devozioni volute dal Signore
Ci sono tre devozioni preziose che impartiamo dalle suore di Clausura di via Villini a Roma: quadrante della misericordia richiesto da Dio a una suora, lo "Scapolare del Cuore agonizzante di Gesù e del Cuore compassionevole di Maria" rivelato a un padre e il cosi detto "Scudo" con l'effige del Cuore di Gesù che trae origine dalle apparizioni a santa Margherita Maria Alacoque.
Antonio Tarallo in "La Nuova Bussola Quotidiana" 16 ottobre 2020
Ci sono tre devozioni preziose che impariamo dalle suore di clausura di via dei Villini a Roma: il quadrante della misericordia richiesto da Dio a una suora, lo "Scapolare del Cuore agonizzante di Gesù e del Cuore compassionevole di Maria" rivelato a un padre e il cosiddetto "Scudo" con l'effige del Cuore di Gesù che trae origine dalle apparizioni a santa Margherita Maria Alacoque.
Un silenzio, quasi surreale, nel cuore di Roma. E' possibile. Sembra quasi che il tempo si sia fermato in questa piccola strada, Via dei Villini, situata a pochi passi dalla frenetica vita universitaria romana. Siamo vicini a Viale Regina Margherita, fra i più eleganti della capitoline. Via dei Villini è silenziosa, ricca di alberi e fronde. Un angolo di paradiso della Capitale. Una piccola salita porta a un luogo di preghiera, di silenzio, di clausura.
Nel nostro secolo, questa parola, "clausura" divine quasi anacronistica. Invece, appena entrati, si comprende quanto siano importanti i fulcri di vera spiritualità in un momento storico come questo che vede sempre più persone lontane dalla Fede, da Dio, dalla preghiera. Proprio in questa viuzza si erge con mura austere il monastero delle "Figlie del Cuore di Gesù", ordine fondato da suor Maria Deluil-Martiny. Il 20 giugno 1873, suor Maria fondò il primo Monastero dell'Istituto delle Figlie del Cuore di Gesù a Berchem-Anversa. Ebbe inizio allora una nuova famiglia religiosa claustrale e Maria ricevette il nome di Madre Maria di Gesù. La Congregazione oggi, oltre la Casa Generalizia di Roma, si trova a Venezia Lido, a Marsiglia in Francia, a Schwyz in Svizzera, a Hall in Austria e a Lasinya in Croazia. Un ordine importante, ricco di storie, biografie sante, e pie pratiche, tutte da riscoprire.
Fra le pratiche più antiche non è possibile, ad esempio, dimenticarne una, in particolare: "Il quadrante della Misericordia". Le "Figlie del Cuore di Gesù" sono dedite a questa pratica, dal lontano 1882, da quando venne istituita dalla Guardia d'Onore al Sacro Cuore di Gesù. Questa Guardia fu ispirata a suor Maria Bernaud dallo stesso Gesù e cominciò ad esser praticata nel Monastero della Visitazione in Bourg (Francia). Leone XIII la dichiarò Arciconfraternita per la Francia e per il Belgio il 26 novembre 1878. Padre Baccichetti dell'Ordine di San Camillo (all'epoca l'ordine si chiamava "Ministri degli Infermi") la trapiantò in Italia. Fu a Roma, il primo centro di questa particolare Arciconfraternita, con il beneplacito dello stesso papa Leone XIII. Ma, in cosa consiste questa pia pratica così antica? Il quadrante della misericordia è un quadrante, appunto, che viene posto dietro alle mura dove c'è un piccolo coro per la preghiera. Nella cappella annessa, dove c'è sempre esposto il Santissimo Sacramento, vegliato sempre da una sorella. La persona che fa iscrivere le proprie iniziali o di una o più determinate persone viene posta nel quadrante che viene posizionato dietro le mura del tabernacolo. I nomi, praticamente, sono posti vicino a Gesù, vengono posti alla sua Misericordia.
Ma un'altra pratica, anche questa dimenticata, contraddistingue l'ordine delle "Figlie del Sacro Cuore di Gesù": è lo "Scapolare del Cuore agonizzante di Gesù e del Cuore compassionevole di Maria". Siamo nel 1848. Una figlia spirituale di Padre Calage (S. J), e - successivamente - di Padre Roothan, Generale della Compagnia di Gesù, aveva ricevuto dal Signore particolari insegnamenti in merito a questo scapolare. Gesù le disse che "lo avrebbe impreziosito dei meriti delle sofferenze interiori dei Cuori di Gesù e di Maria e del suo Sangue Prezioso". Lo scapolare rimane un segno tangibile "contro lo scisma e le eresie che colpiranno la Chiesa degli ultimi tempi". Monsignor Robert, Vescovo di Marsiglia e la Superiora delle Figlie del Cuore di Gesù lo fecero pervenire al Cardinale Mazella S.J., Protettore della Società, il quale ne ottenne l'approvazione col Decreto del 4 aprile 1900. Quest'approvazione, chiesta unicamente per la Società delle Figlie del Cuore di Gesù e per le persone aggregate al loro Istituto. Fu estesa a tutti i fedeli dalla Sacra Congregazione dei Riti.
Ma com'è composto questo particolare scapolare? Ci viene in aiuto lo stesso citato decreto in cui troviamo una descrizione dettagliata dell' "oggetto religioso": "Lo Scapolare è formato, come d'uso, di due parti di lana bianca, tenute insieme da una fettuccia o cordoncino. Una di queste parti rappresenta due Cuori, quello di Gesù, con le insegne proprie e quello di Maria Immacolata, trafitto da una spada. Sotto i due Cuori ci sono gli strumenti della Passione. L'altra parte dello Scapolare porta l'immagine della Santa Croce in stoffa rossa".
Ultima e terza pratica assai nota all'ordine è il cosiddetto "Scudo" con l'effige del cuore di Gesù. Per una dura battaglia, ci vuole lo scudo. Lo sappiamo bene. Questo, trae origine dalle apparizioni di Gesù a santa Margherita Maria Alacoque. Santa Margherita Maria Alacoque, del convento delle Visitandine di Paray-le-Monial (Saone-et-Loire), visse con grande semplicità il dono chw Dio le fece: l'intimo dialogo con Cristo. 27 dicembre 1673, festa di San Giovanni Evangelista. Gesù appare a Margherita. Queste le sue parole che segneranno da quel giorno l'intera sua esistenza: "Il mio divino Cuore è così appassionato d'amore per gli uomini, che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda. Io ti ho scelta per adempiere a questo grande disegno, affinché tutto sia fatto da me". A questa apparizione, ne seguirono altre tre. Gesù la sollecitò a fare la Comunione al primo venerdì d'ogni mese e di prostrarsi con la faccia a terra dalle undici a mezzanotte, nella notte tra il giovedì e il venerdì: furono così indicate le due principali devozioni, la Comunione nel primo venerdì d'ogni mese e l'ora santa di adorazione. Papa Pio IX, nel 1876, pubblicò gli "Atti di consacrazione al Cuore di Gesù", un documento che porrà le basi - sia a livello storico sia teologico - per la devozione al Sacro Cuore di Gesù. Tutto questo fervore sfociò poi - nell'Ottocento nei primi decenni del Novecento - nell'istituzione di molte congregazioni religiose, sia maschili che femminili, tra cui - appunto - quella delle "Figlie del Sacro Cuore di Gesù" che da secoli continua il suo operato d'Amore, nei cuori uniti, di Gesù e Maria.
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