Importanza e necessità della devozione al Cuore Immacolato di Maria

L'espressione consacrazione significa imitazione di Gesù: "Imparate da me… fate come io ho fatto nel mistero dell'Incarnazione a Betlemme e a Nazareth. Il Cuore Immacolato di Maria indica soltanto più chiaramente e più soavemente la fornace ardente di amore per Dio e per gli uomini, che è il Cuore di Maria e il fascino che incanta l'anima consacrata: Sii per la Madre un altro Gesù.

Una suora francescana dell'Immacolata sintetizza un grande francescano, il beato Gabriele Maria Allegra 

Partendo dal fondamento che il culto alla Madonna, inteso come devozione amorosa e filiale alla Madre del Signore, è antico quanto la Chiesa, e che ha portato al sorgere di numerose feste mariane, il Beato Allegra conclude che ultima in ordine di tempo è la festa del Cuore Immacolato di Maria che, come quella antichissima della Madre di Dio, comprende tutto il mistero di Maria e cioè l'amore di Maria per il Dio vivente, per il Verbo Incarnato, suo Figlio, lo Spirito Santo e l'amore di Maria per i membri del Corpo Mistico, siano essi ancora peregrinanti sulla terra o nel Purgatorio.

Padre Allegra afferma che leggendo la storia delle apparizioni di Fatima, sono per lui evidenti due punti: 1) che col titolo di Cuore Immacolato la Chiesa intende parlare del suo Cuore di Vergine Immacolata, di Madre di Gesù e di tutti i membri del suo Corpo Mistico, di Regina dell'universo: "Cor virgineum, Cor maternum, Cor regale"; 2) che questa è la devozione che in questi ultimi tempi di odio, di tenebre, di tristezza, senza luce di umana speranza, consola i peccatori, gli smarriti, i disperati e salva il mondo perché la Chiesa vede nel Cuore Immacolato il canale di tutta la misericordia di Dio verso l'umanità: «Per salvare il mondo, Dio vuole stabilire il culto al mio Cuore Immacolato».

Il Cuore Immacolato, afferma Padre Allegra, ci si rivela somigliante, quanto è possibile a una pura creatura, al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, tanto che santa Gertrude esclamava: «Oh! Giglio sempre splendente della Santissima Trinità». Egli riferendosi ad una visione della stessa Santa in cui essa vide come un fiume diviso in tre corsi d'acqua, che con soave impeto scendeva nel Cuore di Maria e di là se ne tornava all'eterna fontana, spiega: «Se contempliamo in Dio il gran mistero di pietà da Lui operato tra gli uomini allora è evidente che tutto viene dal Padre, per il Figlio, nello Spirito Santo e nel Cuore della Madre Maria: A Patre, per Filium, in Sancto Spiritu et in Corde Matris.

Se poi ci fermiamo a contemplare la via dell'amore che conduce sino al seno del Padre, allora noi sentiamo e crediamo che le tappe di questo cammino [...] si debbano esprimere così: nel Cuore della Madre Maria e nello Spirito Santo, per mezzo del Figlio, al Padre: in Corde Matris et in Spiritu Sancto, per Filium ad Patrem». Maria è la Figlia diletta del Padre che a Lei affidò il suo Tesoro, il suo Unigenito; è la Madre degnissima di Gesù al cui Cuore il suo è somigliantissimo, tanto da formarne uno solo; è Sposa purissima e tempio dello Spirito Santo per il quale concepì il Figlio e le membra del suo Corpo Mistico e alla cui multiforme azione Ella è sempre associata.

Dopo il Cuore di Gesù – scrive il Padre Allegra – il Cuore di Maria è il più pieno di carità di Dio e di tutti gli altri doni dello Spirito Santo, e rifacendosi a san Bonaventura afferma: «Lo Spirito Santo fece diventare il Cuore Immacolato della Madre di Dio fornace del suo amore e organo della sua meravigliosa operazione». Ora la Santissima Trinità arricchì in tal modo il Cuore di Maria, e lo rese lo scrigno preziosissimo di tutti i tesori della Grazia, perché Ella con Cuore di Madre operasse a favore dei suoi figli.

* * *

Il Cuore Immacolato nella vita spirituale

Nei riguardi della Chiesa il Cuore di Maria riflette e comunica con la tenerezza di una Madre la misericordia della augustissima Trinità. L'attività della Chiesa è come un'estensione dell'azione materna di Maria. Essa è presente misticamente nella Chiesa, in mezzo ai suoi Figli, perché l'amante sta dov'è l'amato, e la Chiesa è il suo Gesù. Essa non solo allieta i beati in Cielo, non solo consola i suoi figli che si purificano nella fiamme del Purgatorio, ma assiste pure, protegge, benedice, sorregge, attende e consola i suoi figli che peregrinano ancora verso la casa del Padre, intervenendo attivamente nella loro santificazione. Nei riguardi dei singoli membri del Corpo Mistico l'azione di Maria, si differenzia in molte guise secondo i loro bisogni, le loro difficoltà, le loro condizioni spirituali, la loro specifica vocazione.

Il Cuore della Madre li accompagna e assiste in tutte le tappe della loro vita spirituale. Essa è la Vergine purificatrice per gli incipienti che si dibattono ancora contro le catene dei vizi e del peccato, ai quali addita il suo Cuore misericordioso, arca di rifugio, sorgente di luce, di forza, di grazia in cui niente potrà più sgomentarli: «Il mio Cuore Immacolato sarà per voi la via che vi condurrà a Dio».

Maria è la Vergine illuminatrice per i proficienti che cercano con umile ardore la faccia del Signore, a questi Ella comunica i sentimenti del Cuore di Gesù e del Cuore Immacolato e li guida a conformarsi a Cristo con la pratica delle sue virtù, rivela loro l'amore eroico di Gesù e il suo per la Volontà del Padre, insegna loro cosa significhi amare con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutte le forze e che senza un tale amore serio e generoso è impossibile conformarsi a Gesù. «Per il devoto del Cuore Immacolato – conclude Padre Allegra – la vita cristiana è un'ardua milizia: o reprobi o eroi!».

Il Cuore di Maria, è il Tempio dello Spirito Santo, la fornace quindi del divino Amore, dunque chi le è vicino è accanto al fuoco e quindi scorge le proprie miserie e peccati e al tempo stesso è come abbagliato dalla nivea purezza, dall'umiltà abissale, dalla carità quasi infinita del Cuore Immacolato di Maria.

Ella è la Vergine perfezionatrice, Virgo perfectrix, come la chiama san Bonaventura, per le anime generose, perché Essa fa crescere i suoi figli sino alla pienezza dell'età in Cristo, mediante la sua onnipotente intercessione, mediante il fascino, l'attrazione irresistibile del suo Cuore, e specialmente mediante la comunicazione dei doni del Paraclito, fino a che per tali anime ormai il vivere è Cristo.

Nella via illuminativa l'anima ha imparato a vivere con Maria, ora in questo grado essa vive in Maria, cioè nel suo Cuore, il Paradiso della Santissima Trinità. Anzi per molti l'unione suprema con Dio avviene nel Cuore Immacolato di Maria, dove essi ormai da lungo tempo vivono e dove trovano sempre vivente Gesù. L'anima ormai non si sforza più di imitare le di Lei virtù, come dal di fuori, ma lo fa dal di dentro, in una maniera spontanea e connaturale, in quanto sente e ama Maria, cioè sente di partecipare alle virtù e all'amore del suo Cuore Immacolato. L'anima ama Gesù col Cuore di Maria e in questo Cuore si trasforma in Lui praticando specialmente quelle virtù del Cuore Immacolato che rapirono e rapiscono il Cuore di Dio: la purezza, l'umiltà, la fiducia, la carità.

A queste anime Maria comunica parte della sua sapienza, affinché confutando gli errori proclamino la verità, comunica parte della sua forza affinché rimangano fedeli, impavide in mezzo alle persecuzioni più atroci. In tal guisa il Cuore di Maria prepara gli apostoli degli ultimi tempi, dei quali parla sovente, illuminato, san Luigi M. Grignion di Montfort e dei quali ai nostri tempi abbiamo avuto un esempio vivo in san Massimiliano M. Kolbe.

A questa Via Matris che è l'azione del Cuore Immacolato di Maria a favore delle anime, corrisponde la Via filiorum che in altre parole è la filiale corrispondenza delle anime all'azione della Madre, che il Beato Allegra compendia nei doveri e impegni della Guardia d'Onore che come viene descritto nel Breve apostolico di Sua Santità Pio XII, dato il 17 dicembre 1951, consistono: «[...] secondo l'esempio delle celesti schiere, nel promuovere fervorosamente l'onore del Cuore Immacolato della Madre di Dio, venerando e imitando le sue virtù ed espiando qualsivoglia iniquità che offenda la bellezza del Corpo Mistico di Cristo». Quindi si tratta di: 1) amare e venerare Maria: la consacrazione; 2) espiare e riparare; 3) lavorare con Maria alla salvezza delle anime; 4) l'ora di guardia.

Riguardo alla consacrazione scrive il Padre Allegra: «Vorrei spiegare la consacrazione, non con un linguaggio e argomenti teologici, ma con parole semplici e devote. San Paolo insegna tante volte che è dovere dei cristiani di imitare il Signore Gesù, di sentire nel nostro cuore quanto sentiva il Cuore di Gesù. [...]. Io sostengo che dalla contemplazione del mistero dell'Incarnazione, di Betlemme e di Nazareth nasce quella luce che illumina sulla natura della nostra consacrazione a Maria, la quale consiste precisamente nel voler dipendere da Lei, come da Lei volle dipendere il Bambino Gesù. [...]. Tale consacrazione significa imitazione di Gesù, significa mettere in pratica le sue parole: "Imparate da me... fate come io ho fatto..."» e ancora: «L'espressione consacrazione al Cuore Immacolato di Maria indica soltanto più chiaramente e più soavemente la "fornace ardente di amore per Dio e per gli uomini, che è il Cuore di Maria" ed il fascino celeste che incanta l'anima consacrata, cui ricorda ogni momento: Sii per la Madre un altro Gesù!».

In tale luce il Padre Allegra spiega la frase che la Madonna disse a Lucia di Fatima: «Il mio Cuore Immacolato sarà per voi la via che vi condurrà a Dio», con un'altra frase che contiene un trattato di teologia spirituale: «Gesù Bambino guardava negli occhi la sua Madre Immacolata, leggeva in essi la volontà del Padre e la compiva». Quindi l'essenza della consacrazione è guardare bene, attentamente, sempre alla Madre Immacolata, il solo suo sguardo ci dirà i suoi desideri, ci aiuterà a metterli in pratica e così compiere generosamente e lietamente la Volontà di Dio, ci porterà a Dio. Così faceva Gesù, così faceva san Giovanni, così faceva san Francesco, san Massimiliano, santa Teresina...

Il consacrato al Cuore Immacolato di Maria rispondendo all'appello rivolto dalla Madonna ai tre Pastorelli a Fatima: «Volete voi soffrire per la conversione dei peccatori e fare ammenda per tutte le bestemmie e i peccati, che si commettono contro il mio Cuore Immacolato?», è chiamato a riparare ed espiare, lavorando con la Corredentrice per la salvezza delle anime e per sostenere la Santa Madre Chiesa.

Infine, il consacrato al Cuore Immacolato di Maria – spiega Padre Allegra – sente il bisogno costante di vivere in intimità con la Madre celeste trascorrendo almeno un po' del suo tempo (secondo lo statuto della Guardia d'Onore è almeno un'ora al giorno) ai piedi dell'augusta Regina in un dialogo d'amore, per consolare il suo Cuore e attingere da esso le ricchezze di Cristo da distribuire ai fratelli. «La fedeltà all'ora di guardia giornaliera – conclude il Beato Allegra – possa farci vivere tutta la nostra vita nel Cuore Immacolato della nostra Immacolata Madre, per la gloria di Gesù, ben certi che un giorno monteremo la guardia davanti alla nostra Madre in cielo».

Commenti

Post popolari in questo blog

Nove mesi di novena alla Madonna, fino al 25 dicembre

Anglicani

I peccati che mandano più anime all'inferno