Domenica IV di Pasqua
C'è originariamente in tutti gli uomini una pluralità di vocazioni in risposta all'amore del Dio vivente cioè all'umanizzazione del Figlio del Padre nello Spirito Santo e tra queste la chiamata a progettare la vita nel sacerdozio, che celebriamo oggi Nel Vangelo di questa quarta domenica di Pasqua Gesù risorto, convenendo a Messa con il popolo e speriamo che questa libertà di culto non ci venga tolta, ci parla della porta e del pastore: "Chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Ma chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore", gode, anche tra tante sofferenze, cento volte tanto già in questa vita verso la meta del Paradiso oltre la morte. Poi, facendo l'applicazione di questa parabola, dice: "Io sono la porta delle pecore", e: "Io sono il buon pastore". Ma pastori non sono i genitori, non sono i preti? Ma prima di loro, a fondamento di loro c'è Lui il tu...