Festa del Battesimo del Signore e del nostro battesimo


Rinnoviamo la  gioia di essere figli, spesso prodighi ma figli: come uomini e come cristiani; nati e rinati ad una nuova esistenza divina, spesso recuperata con il secondo battesimo, la confessione 


Il fatto che il Figlio di Dio che ha assunto un volto umano come uomo si faccia battezzare è una cosa sorprendente. Giovanni Battista rimane meravigliato quando vede Gesù che viene da lui per farsi battezzare. Ha colto che Gesù, il Figlio, l'Amato dal Padre nello Spirito Santo, nella sua umanità è l'"Agnello di Dio" senza macchia, pronto per essere offerto, e quindi non vede in Lui la necessità del battesimo per le conseguenze della colpa originale, che comporta in tutti gli uomini il pentimento dei peccati e il lavacro. Perciò gli dice: "Io ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?".

Gesù invece sa di doversi far battezzare per adempiere ogni giustizia; dice al Battista: "Lascia fare per ora, poiché conviene che così adempiamo ogni giustizia". Questa è una frase che sembra un po' oscura per noi; che cosa significa "adempiere ogni giustizia?"

Paolo ci fa capire che Dio è "misericordioso" e "giusto", perché "rende giusti" chi, gli uomini che, consapevoli di essere peccatori, si affidano a Lui (Rm 3,22-31). Gesù si è incarnato per comunicare la giustizia del Padre e per farlo si è messo, lui innocente, con i peccatori accettando il trattamento che essi meritano. È nel piano di Dio che Gesù innocente soffra al posto dei peccatori, per renderli giusti e così adempiere ogni giustizia. Si tratta di un mistero cioè una realtà divino-umana di amore senza misura. Gesù si fa solidale con noi peccatori per aprire il cammino che ci rende giusti, santi.

Nella Bibbia il rito dell'acqua ha un duplice valore: è l'Acqua che, rimandando a Dio, distrugge il male e che vivifica da figli nel Figlio. Nel Diluvio universale le acque hanno distrutto il mondo peccatore e hanno reso feconda la terra propagando la vita. Il battesimo significa l'immergersi nelle acque che distruggono le conseguenze della colpa originale e dei peccati e fa, ricrea l'"uomo nuovo", come ricorda Paolo. 

Immergendosi nell'acqua per farsi battezzare, Gesù manifesta la sua volontà di affrontare la morte per vincere la conseguenza del peccato e uscendo dall'acqua preannuncia la risurrezione che seguirà alla sua passione per continuare sacramentalmente la presenza dell'incarnazione fino al suo ritorno. Questo momento glorioso di Gesù è rivelato dallo Spirito e dalla voce del Padre: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in Lui ho posto il mio compiacimento". E in Lui i battezzati nell'acqua e nella confessione sono amati dal Padre fino al perdono come figli prodighi che ritornano a Lui.

In questo evento si rivela pienamente la Santissima Trinità. Si rivela il mistero del Figlio del Padre che ha assunto un volto umano e lo Spirito Santo viene su di Lui perché Egli lo possa comunicare ai battezzandi, e nel secondo battesimo della Confessione finché il peccato ritorna.

Che la Mamma di questa vita filiale e fraterna ci accompagni continuamente.

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