Dal Presidente degli Esorcisti
di Padre Bamonte, presidente degli esorcisti italiani
Il mondo cinematografico e quello
televisivo ci hanno abituato, con una certa periodicità, ad
assistere alla trasmissione di film e fiction i cui argomenti trattano
specificatamente della presenza e dell’azione straordinaria dei demoni nella
vita dell’uomo e della lotta che la Chiesa affronta contro di essi. Tuttavia,
sebbene presentare alle masse tali argomenti potrebbe favorire la conoscenza di
temi
che – per lo più – la cultura moderna considera mere leggende, dall’altra
parte, deludente e inaccettabile è il modo in cui la presenza del male, la
possessione diabolica, la preghiera di esorcismo e la liberazione, sono
presentati.
Generalmente, si assiste all’esaltazione del
pressappochismo, dove ad emergere sono l’immagine del male la cui
forza distruttiva ha i contorni terrificanti di mostri e quant’altro, degni (o
indegni) di ben altri generi cinematografici. E, ancora, si assiste all’affermazione
di temi dottrinali, fatti biblici, nomi e luoghi infarciti di imprecisioni e
leggende, per non parlare della rilettura psicologica delle fede cattolica e
non di rado di proposte di individualismo laicista da contrapporre alla fede e
alle norme della Chiesa.
Tuttavia, ciò che più delude sono i vari
messaggi trasmessi ai fruitori di queste finzioni sceniche (fiction, appunto),
che poca verità contengono.
In quanto sacerdoti che hanno ricevuto
dalla Chiesa il compito di aiutare le persone che hanno bisogno del ministero di
esorcismo, ci appare subito palese in questi film il nascondimento e la
disattenzione verso la meravigliosa, stupenda presenza e azione di Dio –
inclusa la sua potente vittoria sul male – e soprattutto l’assenza della
Madonna nella lotta al male. Come verifichiamo continuamente nella nostra
esperienza di esorcisti, il demonio anche se non vuole è costretto suo malgrado
ad affermare le verità della nostra fede cattolica con i gesti, le reazioni e
le parole.
Naturalmente questo non aggiunge nulla a
quello che già sappiamo, però è per noi estremamente consolante ed edificante costatarlo in
maniera così evidente e, nel medesimo tempo, vedere come Dio volge al bene il
male. Ad esempio quando, nel corso dell’esorcismo il fedele posseduto viene
asperso di acqua benedetta, il demonio, attraverso di lui manifesta un enorme
disappunto, fino a reagire in maniera violenta. Il demonio è costretto, dunque,
a testimoniare la funzione dell’acqua benedetta che è usata, come si legge nel
Messale Romano per «il perdono dei nostri peccati (veniali), la difesa dalle
insidie del maligno e il dono della protezione divina».
Quando il demonio reagisce alla presenza
di una reliquia e dimostra di sapere anche a quale santo appartenga,
egli è costretto a rendere testimonianza della santità di quella persona e
della origine divina della santità stessa.
Quando il demonio parla o dimostra di
sapere una lingua che è conosciuta solo dall’esorcista, e non dalla persona
posseduta, egli, di fatto, testimonia la sua identità, distinta da quella del
posseduto. Quando, ascoltando una preghiera rivolta alla Vergine Maria, mostra
tutta la sua avversione verso di Lei e, allo stesso tempo, il suo timore –
esprimendo anche il motivo per cui la teme – egli è costretto a confermare, che
la Vergine Maria è veramente la Madre di Dio e la Madre di ogni uomo,
l’Immacolata, l’Assunta in anima e corpo in Paradiso, la Regina dell’Universo,
accanto al suo Figlio Gesù Cristo, Colei che intercede per l’umanità.
Certamente tali comportamenti non sostituiscono né aggiungono nulla di nuovo
alla Sacra Scrittura, ma ne ripropongono la verità.
Queste e altre considerazioni lasciano
spazio al pensiero che nei film e nelle fiction sugli esorcismi ci sia un
retroscena comune che censura quegli aspetti che confermano la sostanza delle verità
della nostra fede cattolica, per proporre invece i principi dell’esoterismo e
del dualismo manicheo. Non è un caso, che questi due elementi non cristiani
siano sempre contenuti, e palesemente mostrati, a fondamento delle storie di
esorcismi rappresentate nei film. Chiara risulta la presenza dei due princìpi:
luce e tenebra, Bene e Male, tra loro coeterni, ma indipendenti e tra essi
contrapposti, due divinità in una lotta eterna fra di loro e che influiscono in
ogni aspetto dell’esistenza e della condotta umana (manicheismo).
Non è questo ciò che Dio ci rivela nella
Bibbia. Satana non è il dio del male contrapposto al Dio del bene, ma è un essere creato
buono da Dio che con una parte degli angeli, anch’essi creati buoni da Dio, si
sono trasformati in malvagi, perché con libera e irrevocabile scelta, hanno
rifiutato Dio e il suo Regno, dando così origine all’Inferno. Essi tentano di
associare l’uomo alla loro ribellione contro Dio; ma Dio afferma la sua sicura
vittoria su di essi. Satana e gli altri spiriti demoniaci al suo servizio, non
sono dunque esseri onnipotenti, non possono fare miracoli, non sono
onnipresenti, non possono conoscere i nostri pensieri e non possono conoscere
tutto di una persona, né possono conoscere il futuro. L’uomo che vive di
preghiera, di umiltà, di penitenza e di abbandono fiducioso tra le braccia di
Dio, è più forte del diavolo e di tutte le sue schiere diaboliche. Queste
verità non emergono nei film che trattano del demonio.
Emergono invece aspetti esoterici
assolutamente estranei alla fede cattolica con l’indicazione di dottrine
segrete i cui insegnamenti sono riservati agli iniziati, ai quali è affidata la
possibilità della rivelazione di una “certa” verità occulta (o meglio farla
passare come occultata dalla Chiesa) e di significati nascosti. Le dottrine
proposte dal mondo cinematografico sugli esorcismi nascondono inoltre una sorta
di neo-gnosticismo in cui, l’uomo o meglio la sua essenza dominante, possiede
una forma di conoscenza superiore e illuminata, frutto della ricerca della
verità che passa attraverso il superamento del mondo naturale, conosciuto per
mezzo dei sensi, per giungere ad un altro mondo, che sfugge ai non iniziati
considerati profani.
Insomma alla luce di questa semplice
analisi ci sembra che si cerchi di far passare per cattolico un messaggio di
tipo gnostico tendente a costituire tra gli spettatori una conoscenza manichea che
induca a prendere le distanze dalla Chiesa, in modo da gettare le basi per la
costruzione di una classe di “esseri superiori”, il cui status (profondamente
laico) sia l’energia presente e futura di un mondo sostanzialmente diverso da
quello che il cristianesimo di Gesù ha proposto e continua a proporre.
Purtroppo i fedeli cattolici, abituati a disinteressarsi della propria
formazione alla fede, non sono né preparati né in grado di discernere la
finzione o meglio la menzogna, dalla realtà, e così quello che inizialmente
poteva essere un buon servizio alla Chiesa e alla fede, diventa il solito e
sottile attacco di Satana alle fondamenta alla Chiesa Cattolica. (fonte:
Osservatore Romano)
Padre Bamonte, presidente degli esorcisti
italiani
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