Lettera al Papa e sua risposta
Verona, 5 ottobre 2014
Padre Francesco,
da dodici anni, per mandato del
mio Vescovo di Verona, sono esorcista.
La
ringrazio, Padre Francesco, del richiamo continuo all'azione ordinaria del
Maligno e soprattutto del sano ottimismo fondato sulla fede che "io ho
vinto il principe di questo mondo", "le porte degli inferi non
prevarranno", "io sono con voi sempre", per cui occorre non
lasciarsi mai rubare la speranza.
Riconoscendo
l'Associazione Internazionale Esorcisti, cui appartengo da diversi anni, richiama
anche l'azione straordinaria di Satana che nell'immaginario della gente comune
rischia di nascondere l'attività ordinaria dell'azione demoniaca. Ma pur non essendo
l'attività primaria dell'azione demonica, straziare e tormentare i corpi è una
realtà sconvolgente e drammatica cui noi esorcisti siamo chiamati, un ministero
di grande amore che fa crescere nella fede.
Mi
permetto, Padre Francesco, nella gerarchia tra azione ordinaria, quotidiana,
generale, e azione straordinaria, di chiedere qualche suo intervento anche
sull'azione straordinaria alla luce degli interventi esorcistici richiamati nei
Vangeli.
Con il grazie più cordiale e la preghiera continua, filialmente
sac. Gino Oliosi
Con il grazie più cordiale e la preghiera continua, filialmente
sac. Gino Oliosi
con cortese lettera del 5 ottobre
corrente, Ella ha voluto indirizzare al Santo Padre Francesco
espressioni di devoto ossequio e, informandoLo
circa l'attività pastorale specifica, svolta a servizio
dei fratelli bisognosi, ha manifestato alcune considerazioni
personali ed ha chiesto un segno della Sua vicinanza spirituale.
Nell'accogliere con
animo riconoscente il confidente
gesto, Sua Santità, Che con paterno affetto è vicino
a quanti sono provati dalle difficoltà e dalle
prove della vita, incoraggia ad affrontare
ogni circostanza con fortezza cristiana, sostenuti sempre dalla speranza e
dalla fede nel Signore vincitore
del Maligno, e, mentre assicura il Suo ricordo nella preghiera,
imparte di cuore a Lei ed a quanti sono
affidati alle sue cure pastorali la Benedizione Apostolica,
che estende volentieri ai familiari ed alle
persone care.
Profitto della
circostanza per confermarmi con sensi di distinta
stima
dev.mo nel Signore
dev.mo nel Signore
Commenti
Posta un commento